La caverna nella totale oscurità, svolgeva un ruolo fondamentale nel compiere queste pratiche spirituali ritenute di livello superiore. La caverna, rappresentava infatti la Camera Alchemica, all’interno della quale poteva avvenire una profonda trasformazione interiore.

Infatti nella più completa oscurità, vengono stimolati ed attivati i centri più profondi del cervello,  la Ghiandola Pineale e la Ghiandola Pituitaria, che secondo il pensiero taoista favorirebbero il diretto collegamento con Wu Chi, l’Energia Universale o Energia Cosmica. Nella tradizione yogica, la Ghiandola Pineale e la Ghiandola Pituitaria congiungendo le loro essenze, determinerebbero l’apertura del Terzo Occhio, che consente di percepire i piani interiori più sottili e le altre dimensioni.

Nella totale oscurità Il corpo e la mente sono deprivati di ogni riferimento spazio-temporale e cambia profondamente la sensibilità sensoriale e percettiva del cervello, alterandone la chimica.  

– DARKNESS EXPERIENCE™ – 

Nel simbolismo originario le tenebre non hanno un significato negativo, bensì corrispondono al caos primigenio dal quale può nascere ogni cosa. Esse sono infatti associate all’invisibile e all’inconoscibile, quindi anche alla divinità creatrice originale, la scintilla iniziale da cui tutto si è generato.

Differenti tradizioni spirituali hanno quindi utilizzato l’oscurità come un mezzo per ampliare la consapevolezza e raggiungere un’esperienza profonda di comprensione di sé e della realtà. Pratiche simili si sono susseguite  in Egitto, Grecia, Cina, nella tradizione taoista, tibetana, dzogchen, nel ninjutsu e in altre ancora. 

“A volte è solo grazie al buio che si possono scorgere quei riflessi di vita che vale la pena di vivere, ma che alla luce del sole ci sembrano insignificanti.
La luce mostra quello che il buio crea. 
La luce ci rende diversi, il buio ci rende uguali.”

– Omraam Mikhaël Aïvanhov –

“Se ci mettiamo a parlare in una stanza buia, le parole assumono improvvisamente nuovi significati.” 

– Marshall McLuhan –

“La creatività, come la vita umana stessa, comincia nell’oscurità.”

– Julia Margaret Cameron –

Il buio infatti, eliminando le impressioni esterne, affievolisce e disconnette le principali e predominanti funzioni cognitive e logiche del cervello, liberando e favorendo invece il risveglio della parte creativa e intuitiva dell’emisfero destro.

Inoltre gli stati emotivi vengono enormemente amplificati e un importante neurotrasmettitore, la serotonina, viene convertita in melatonina, che ha la funzione di calmare il corpo e la mente, potendo così sperimentare tramite l’attivazione della Ghiandola Pineale e della Ghiandola Pituitaria, esperienze sensoriali ed emotive più profonde, stati di coscienza più elevati e l’emersione di pensieri inconsci, insight e realizzazioni.

La tecnologia del buio trova una sua diretta applicazione nella Darkness Experience™, l’esperienza dell’oscurità totale  accompagnate da sessioni di colloquio evolutivo.

Questo spazio fisico e mentale in cui il Facilitatore e la persona o gruppo si trovano immersi, nel vuoto nero, facilita lo stato di sospensione, rilassamento,  concentrazione e introspezione, attivando le onde cerebrali Alpha e Theta, tipiche degli stati meditativi e intuitivi e favorendo una naturale e intensa discesa nelle dimensioni più profonde della mente, il Mind Floating e In Sync State.

Questo setting del tutto particolare, deprivato sensorialmente della vista, consente di lavorare insieme in modo differente dall’usuale, agendo sullo spostamento della zona di comfort e sul conseguente cambiamento prospettico. Uno spazio privo di riferimenti e quindi libero da qualsiasi struttura, in cui è possibile esplorare la propria identità e individuare nuovi paradigmi.

Mentre le pratiche di Mindfulness e la Musica Neurosonica (musica a battiti binaurali, a 432hz e le antiche frequenze solfeggio), all’interno della sessione, determinano un rallentamento dell’esperienza temporale e l’amplificazione dei processi concentrativi, percettivi e di autoconsapevolezza, l’impiego specifico della parola secondo il modello del Deep Dialogue – Dialogo Profondo, permette di  confutare, indebolire e disattivare  gli usuali e abitudinari schemi di pensiero limitanti, stimola e struttura l’emergere di nuove prospettive cognitive e di nuovi schemi di pensiero creativo, favorendo così l’insight e l’espansione della coscienza.

La Darkness Experience™ è quindi un’esperienza altamente trasformativa e rigenerativa, che unisce le antiche pratiche meditative e sapienziali alle discipline psicologiche moderne, favorendo  contemporaneamente  il potenziamento cognitivo, emotivo, creativo, fisico-sensoriale ed energetico-spirituale dell’individuo e stimolando lo Human Quantum, cioè il principio generativo di eccellenza umana, che facilita il salto di paradigma, cioè la capacità di poter acquisire nuove prospettive e realizzazioni su se stessi, la propria vita e la realtà che ci circonda.

La Darkness Experience™ è una pratica che conduce a vedere dentro di sé in modo profondo e trasformativo. E’ opportuno quindi che prima della sessione, la persona fornisca le informazioni e gli elementi necessari a valutare l’ appropriatezza di sottoporsi a tale pratica. 

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